11 febbraio 2020

Nuova TAC al San Pellegrino: esami più veloci ed accurati

​L’Ospedale San Pellegrino inizia il 2020 correndo verso il futuro. Dal 10 febbraio è infatti operativa la nuova TAC 128 strati, che consentirà esami più veloci, più accurati e con una minor dose radiante per i pazienti.Un investimento da poco meno di un milione di euro, tenendo in considerazione anche i necessari lavori di adeguamento del locale per ospitare la nuova apparecchiatura. “La nuova macchina elaborerà molte più immagini in un tempo 10 volte inferiore– spiega la responsabile del servizio di Radiologia del Gruppo Mantova Salus, Katiuscia Menni – il che si traduce sia in un miglior dettaglio delle singole immagini che, soprattutto, in un maggior comfort per il paziente. Ad esempio, per una TAC toracica un paziente doveva trattenere il respiro per circa 15-20 secondi, mentre ora saranno necessari solo 2 secondi. Per il paziente anziano fa, decisamente, la differenza. Ma per tutti i pazienti ci saranno vantaggi, grazie ad un algoritmo che calcola la riduzione della dose radiante, chi si dovrà sottoporre a numerosi esami lo farà con più tranquillità”. I benefici per l’utenza non si fermano qui. “Il nuovo apparecchio sarà utilizzabile per lo studio dell’ischemia vascolare e delle arterie coronarie, sostituendo, quando possibile, un esame più invasivo quale la coronarografia. In questo caso sarà necessaria la stretta collaborazione coi i colleghi cardiologi”. Sottolineando in questo caso l'importanza dell'approccio multidisciplinare al paziente utilizzato dal gruppo. 
 
Della nuova apparecchiatura beneficeranno tutti i Reparti e soprattutto quelli che dovranno trattare casi in emergenza come il Pronto Soccorso, grazie alla possibilità di visualizzare rapidamente le immagini e le relative ricostruzioni anche nel caso di esami di tutto il corpo e complessi. 
Infine, ma non certo meno importante, la velocità di esecuzione degli esami e la modalità di raffreddamento dell’apparecchiatura farà si che si possa utilizzare a ritmi maggiori che in passato, con un sensibile impatto anche sui tempi di attesa.
“Il nostro Gruppo non smette di investire per migliorare l’offerta di servizi ai cittadini – commenta il presidente del GMS Guerrino Nicchio – basti pensare che l’apparecchiatura di cui stiamo parlando in tutta Brescia è presente solo al Civile. Ovviamente non bastano le apparecchiature, servono anche i professionisti di alto profilo, costantemente aggiornati e che lavorano in team avendo come obiettivo le necessità del Paziente.